lunedì 25 maggio 2009

Che cosa sei, uomo? In verità non ti conosco



Giovedì 28 maggio alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma di Siracusa , la professoressa Maria Teresa Asaro docente di filosofia presso il Liceo Classico "Tommaso Gargallo" di Siracusa , converserà su:
Che cosa sei, uomo?
In verità non ti conosco.
     So però che il significato di un uomo non va ricercato in ciò che egli raggiunge, ma in ciò che vorrebbe raggiungere. Come l’acqua, egli si adatta ai mutamenti della vita…l’uomo non è niente altro che quello che progetta di essere; non esiste che nella misura in cui si realizza; non è dunque niente altro che l’insieme dei suoi atti, niente altro che la sua vita.
Ciò di cui io ho veramente bisogno è di chiarire nella mia mente ciò che devo fare, non ciò che devo conoscere, pur considerando che il conoscere deve precedere ogni azione. La cosa importante è capire a cosa sono destinato…il punto è trovare la verità che è vera per me, trovare l’idea per la quale sono pronto a vivere e morire.
Stabilisci le tue priorità: il resto è solo sabbia…
Vita, morte, morale, amore, dolore…riflessioni filosofiche tra ‘800 e ‘900

mercoledì 6 maggio 2009

VITRUVIO - De Architectura




Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria

Vitruvio: De Architectura conversazione a cura di Salvatore Rapisarda
7- maggio ore 18,30

VITRUVIO - De Architectura
Trattato in dieci libri dell’età augustea

Il trattato di Vitruvio espone i concetti primari dell’architettura e le relative definizioni ancora valide nel panorama culturale del XIX secolo.
L’opera giunge a noi dopo essere sopravissuta ai continui attacchi mossi dalla “cultura del dubbio” e della non certezza di matrice illuminista, sino al totale rifiuto espresso dal Movimento Moderno nei primi anni del Novecento
Per riavere un senso oggi, il trattato si dovrebbe rileggere riconoscendo quei valori di universalità concettuale che contiene, superando la pedissequa interpretazione di manuale degli stili e delle regole considerate pedanti, anacronistiche e sorpassate.
Si dovrebbe intendere non come un manuale tecnico scientifico ma come testo umanistico operante che racchiude la sintesi metodologica delle relazioni concettuali e strumentali volte all’acquisizione dell’armonia compositiva.
Un’attenta rilettura dovrebbe condurci a riconsiderare i valori insiti nei concetti espressi da termini umanistici universali che appartengono ai valori estetici della bellezza armonica.
Ricerca e proiezione di bellezza, dove l’architettura e l’architetto sono protagonisti nell’applicazione di un codice plurisecolare che nei cicli storici ha saputo esprimere il classico, apice della ricerca estetica perfettamente equilibrata e rifusa nei valori estetici ordinati.

Salvatore Rapisarda